Uno strumento per guidare la sfida alla qualità totale
"Sono positivi gli aiuti ai produttori di grano decisi dal Governo: riconosciamo che quest'ultimo ha tenuto fede agli impegni che l'onorevole Colomba Mongiello, un anno fa, prese davanti all'uditorio di Cia-Agricoltori Italiani della Puglia in occasione della nascita della declinazione pugliese di ANABIO". È Raffaele Carrabba, presidente regionale Cia Puglia, a esprimere soddisfazione per il premio accordato ai produttori di grano per la campagna 2017-2018. "Sul grano e il comparto cerealicolo, il Governo nazionale e quello regionale hanno mostrato e stanno mostrando l'attenzione che Cia-Agricoltori Italiani non ha mai smesso di auspicare, proponendo misure come quella attivata", ha aggiunto Carrabba. "Ora i tempi sono maturi per una ulteriore svolta: Martina istituisca la CUN, Commissione Unica Nazionale sul grano, e la assegni alla Puglia, poiché la sua sede naturale è Foggia, il Tavoliere, che ancora oggi è il granaio d'Italia per qualità, quantità, ampiezza e struttura delle reti di produzione e trasformazione, nonché per la presenza autorevole del CREA, il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'Analisi dell'Economia Agraria", ha rilanciato il presidente di Cia Puglia. "È tempo di seminare, in tutti i sensi" ha affermato Carrabba. "Non è vero che gli agricoltori sanno soltanto lamentarsi e noi lo abbiamo dimostrato con i fatti: le nostre proposte, l'opera di formazione e informazione che stiamo potenziando e svolgendo grazie alla collaborazione con il CREA e alla sensibilità concreta mostrata da interlocutori come Colomba Mongiello, hanno portato già a un cambiamento culturale importante, che privilegia la ricerca applicata e una sfida incentrata su aggregazione, contratti di filiera, qualità totale e valorizzazione del 100% italiano. È una sfida", ha proseguito Carrabba, "che la Puglia ha l'ambizione e le carte in regola per condurre da punto di riferimento dell'Italia e, più in generale, del bacino Mediterraneo".
"Con l'assegnazione della CUN a Foggia", ha spiegato il presidente di Cia Puglia, "il governo darebbe un altro segno tangibile del sostegno all'agricoltura virtuosa, capace di premiare le aziende sane, che si muovono nel solco dell'innovazione e della legalità. La malapianta della criminalità e delle agromafie si combatte così, favorendo lo sviluppo di una vera, concreta e reale filiera etica e qualitativa del grano, come si sta cercando di fare per il pomodoro, per l'olio, e per gli altri asset strategici dell'agroalimentare pugliese e italiano", ha concluso Carrabba.