Alessio Guazzini, classe '78, un ragazzo dalle mille passione e numerosi interessi. Nasce a Massa Marittima ed è qui, nel cuore della Maremma, che si trova il suo agriturismo "Camporuffaldo".
Proviene da una tradizione antica di agricoltori e fin da giovane ha il privilegio di godere della bellezza della campagna e del vivere di agricoltura, sia mamma Carla che papà Michele gli trasmettono l'amore per la terra e la natura insieme alle pratiche centenarie tramandate di generazione in generazione.
La passione negli anni cresce sempre più e in Alessio matura l'idea di fare l'agricoltore ecocompatibile e bio-sostenibile, così intraprende gli studi per diventare perito agrario e allo stesso tempo inizia il lavoro nell'azienda di famiglia per aiutare il padre. La stessa che qualche anno dopo, nel 2005, prenderà in gestione rinnovandola e portando nuove visioni agri colturali e innovazione in ambito agrituristico e ambientale. Un bellissimo casale del 1700 restaurato, su uno dei colli più belli e centrali della Maremma Massetana e del parco di Montioni.
Coltiva frumento duro e tenero, girasole, mais, erba medica, trifoglio alessandrino, sorgo, ci sono molti oliveti e un ettaro di vigna per il fabbisogno del ristorante e si allevano animali da cortile, come polli, conigli, fagiani, faraone. Ciò che si produce viene trasformato in prodotti tipici dalla rinomata cucina all'interno dell'agriturismo dove è possibile anche pernottare. Nell'azienda si svolgono anche attività di fattoria sportiva con il tiro con l'arco e di fattoria didattica con corsi di cucina.
La storia dell'imprenditore e presidente di Turismo Verde Toscana si intreccia con la grande passione per l'archeologia, che ha dato origine a molte delle sue attività aziendali in ambito agrituristico.
Infatti Alessio è un "agricoltore custode". Nel suo agriturismo custodisce una bellissima Torre Fusoria del 1200, denominata Torre dei Botricoli, commissionata dalla vicina Città di Massa Marittima per la prima lavorazione dei minerali estratti dalle miniere circostanti e dal ferro proveniente da esse e dalla vicina Elba.
È dalla consapevolezza dell'immensurabile patrimonio storico-archeologico che caratterizza il nostro Paese che Alessio vuole rimarcare e puntare sull'importanza del turismo archeologico. La diffusione di questa nuova figura "l'agricoltore custode" in termini non solo di preservazione del territorio presente ma soprattutto di quello passato che ha traccia in ogni angolo di Italia.